due parole per domenica 18 ottobre 2020

don Giovanni De Rosa:
“Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?” Oggi Gesù ci mette davanti a un bel dilemma che ci deve interpellare e scuotere interiormente. Non dobbiamo prendere le parole di Gesù come acqua che scroscia e non entra in noi. Quindi oggi Gesù ci chiede Di chi siamo? E soprattutto ci comportiamo con gli altri come Lui ci chiede. Dovremmo pensarci, anche perché oggi è la Giornata Mondiale Missionaria, voglio essere provocatorio: Bello oggi dare delle monete per questo scopo, ma Gesù ci chiede solo questo? O vuole che interpelli anche il mio essere il mio vivere? Proviamo a pensare e meditare in questa domenica.

don Marco Zaina:

“Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”. Così risponde Gesù a chi, per coglierlo in errore, gli chiedeva se era lecito pagare il tributo a Cesare.
Una risposta adeguata all’ipocrisia di chi gli aveva fatto la domanda. A ben leggere però c’è qualcosa di più.
“Rendete”, restituite, riconoscete….. La moneta del tributo riportava in qualche modo la “firma” di Cesare, gli apparteneva. Allo stesso modo c’è qualcosa che va riconosciuto a Dio, che gli appartiene, che porta la sua “firma”.
Un invito a riconoscere l’opera di Dio intorno a noi, nella nostra vita….Un Dio che è accanto all’uomo nei modi più diversi e impensabili per gli ipocriti; ma ben chiari per chi con Fede sa riconoscere l’opera di Salvezza di Dio che agisce nel mondo.

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